Tassa di soggiorno a Fasano: l'introduzione è fissata a partire dal 2013

FASANO - Si è tenuta questa mattina, 21 novembre, la conferenza stampa sulla prossima introduzione, a Fasano, della tassa di soggiorno. Hanno relazionato il sindaco Lello Di Bari, l'assessore alla promozione del territorio Laura De Mola e il vicesindaco Gianleo Moncalvo. <<Innanzitutto, è bene chiarire che l'introduzione della tassa in oggetto - ha esordito il sindaco - è un passo oramai obbligato per questa amministrazione, dati i sempre maggiori tagli agli enti locali da parte dello Stato. Oltretutto, va precisato che sulla base dei dati turistici dello scorso anno, ad esempio, gli introiti della sola tassa di soggiorno sarebbero stati di ben 438mila euro. Fondi, a differenza di quanto sostengano in molti, assolutamente vincolati alla realizzazione di opere pubbliche nel settore turistico>>.

Dello stesso avviso l'assessore De Mola: <<nel prossimo incontro con gli operatori turistici stileremo una scaletta delle migliorìe più urgenti da apportare alle diverse infrastrutture di cui il settore dispone, nonché dei servizi essenziali da rinforzare o, addirittura, istituire. In questo modo, non appena i primi fondi saranno disponibili (non prima della fine del 2013), potremo procedere dando la giusta priorità alle cose>>.

Il vicesindaco Moncalvo ha tenuto, infine, a precisare quanto, a seguito di una dettagliata relazione stilata di suo pugno sull'applicazione della tassa di soggiorno in tutti i Comuni della Puglia, si sia deciso, in accordo con gli operatori del settore, di procedere con una versione <<alla fasanese, al fine di favorire, ad esempio, la destagionalizzazione del turismo introducendo la totale esenzione per le presenze nei sei mesi invernali, a differenza di Comuni limitrofi quali Ostuni>>.

Nell'attesa dell'approvazione di un'apposita delibera di giunta comunale, le tariffe proposte dall'Amministrazione,  a seconda della tipologia di struttura ricettiva, sono le seguenti: per le strutture alberghiere (complessivamente sono 14) a 1 e 2 stelle la tariffa sarà di un euro a notte, mentre in quelle a 3 stelle si pagherà 1,50 euro a notte, 2 per le strutture a 4 stelle, 2,50 per quelle a 5 stelle e 3 euro per le strutture a 5 stelle lusso; per i campeggi (complessivamente sono 2) a 1, 2, 3 e 4 stelle si pagherà 1,50 euro a notte; per le case per ferie e i villaggi turistici a 4 stelle (complessivamente 3) si pagherà 1,50 euro a notte; per le strutture extra alberghiere con caratteristiche di civile abitazione nel Fasanese sono presenti 68 attività tra Affittacamere professionali, Affittacamere non professionali (B&B) e Case vacanze per il cui soggiorno si pagherà 1,50 euro a notte; per gli agriturismi (complessivamente 14) si pagherà 1,50 euro a notte.

E' bene precisare, inoltre, come sottolineato dal vicesindaco nel corso della conferenza, che l'imposta  di soggiorno sarà applicata solo nei mesi da maggio ad ottobre e ne saranno esentati i bambini fino ai 12 anni; peraltro, usufruiranno di una riduzione del 50 per cento i gruppi maggiori di 20 persone e gli utenti dei complessi termali. A differenza di altri Comuni in cui la tassa viene applicata per i primi cinque giorni di permanenza, inoltre, a Fasano i turisti ed i vacanzieri pagheranno l'imposta soltanto per i primi tre giorni di pernottamento.

Le modalità di riscossione dell'imposta prevedono, al momento, il pagamento da parte del turista direttamente nella sua struttura di alloggio, dove riceverà quietanza della somma corrisposta. Sarà poi il gestore della struttura a versare al Comune il totale delle imposte ricevute, entro 15 giorni dalla fine di ciascun mese, mediante bonifico bancario o bollettino postale. Il vicesindaco Moncalvo assicura, infine, che non mancheranno i controlli per verificare la corretta applicazione della tassa da parte degli albergatori.